Pier Leone Ghezzi, Padre Giambattista Martini dirige una solenne liturgia nella basilica romana dei Santi Apostoli, 1753 (particolare)
Harvard Art Museums/Fogg Museum, Bequest of Meta and Paul J. Sachs, Photo ©President and Fellows of Harvard College, 1965.380
Chi desidera partecipare dovrà presentare un abstract entro l'8 dicembre 2022.
Call for papers
Convegno internazionale di studi
MUSICA E LITURGIA IN ITALIA NEL SEI E SETTECENTO
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All’inizio del 1753 padre Giambattista Martini lasciò il convento bolognese di S. Francesco per recarsi a Roma: il ministro generale dell’Ordine dei minori conventuali lo aveva richiesto per predisporre e dirigere le musiche per il triduo di beatificazione di Giuseppe da Copertino. Le celebrazioni si svolsero il 6, 7 e 8 maggio di quell’anno nella basilica francescana dei SS. XII Apostoli e consistettero in tre messe e tre vespri; le musiche di Martini ottennero un notevole successo, tant’è che nell’autunno il papa Benedetto XIV gli offrì ufficiosamente il posto di coadiutore al magistero della cappella di S. Pietro in Vaticano. In via altrettanto ufficiosa, il Francescano tuttavia non accettò la proposta, preferendo la tranquillità del convento bolognese per dedicarsi agli studi.
In vista del compito che lo attendeva a Roma, lontano dal contesto abituale, Martini aveva anzitutto chiesto informazioni dettagliate circa la prassi della musica sacra nella città papale a Girolamo Chiti, maestro di cappella in S. Giovanni in Laterano e profondo conoscitore della musica del suo tempo: lo testimoniano le numerose lettere sull’argomento intercorse fra i due musicisti. Per soddisfare appieno le aspettative della committenza, Martini aveva inoltre ottenuto di poter arrivare a Roma con qualche mese d’anticipo sulla data delle celebrazioni, al fine di avere una conoscenza diretta dello stile e delle consuetudini in uso. Gli scrupoli che padre Martini nutriva erano dovuti non solo alle circostanze eccezionali che lo avrebbero portato a confrontarsi con una concorrenza musicale agguerritissima e a sottoporsi al giudizio di personalità assai competenti, ma anche alla consapevolezza che, a seconda dei luoghi e delle occasioni, la musica impiegata nella liturgia rispondeva a una molteplicità di tradizioni e stili. Le cause di ciò sono da ricercare non tanto nella geografia assai frastagliata dell’Italia del tempo – il caso di Roma e Bologna, accomunate dal punto di vista politico ma non da quello musicale, è emblematico –, quanto piuttosto nelle consuetudini locali che davano forma alla musica destinata alla liturgia.
L’esperienza romana di padre Martini induce ad avviare una riflessione su alcuni temi
legati alla musica in rapporto alla liturgia in Italia nel Seicento e nel Settecento, e a porsi alcune domande: quali erano gli stili musicali praticati e le tradizioni cui essi rispondevano? in che misura essi risentivano delle consuetudini locali? qual era il ruolo dell’apparato cerimoniale nella definizione e nella fisionomia delle musiche da impiegare nelle celebrazioni? in che modo gli spazi cui le musiche erano destinate giocavano un loro ruolo? Tali temi saranno affrontati e discussi in occasione di un convegno internazionale di studi.
Comitato scientifico
Il comitato scientifico del convegno è composto da Claudio Bacciagaluppi (Berner Fachhochschule), Francesco Lora (Università di Siena), Arnaldo Morelli (Università dell’Aquila), Lucio Tufano (Università di Palermo), e presieduto da Elisabetta Pasquini (Università di Bologna).
Calendario del convegno
Il convegno si svolgerà nella Biblioteca di S. Francesco, piazza S. Francesco, Bologna, nei
giorni 21 e 22 aprile 2023.
Lingue ufficiali delle comunicazioni
Italiano e inglese.
Partecipazione al convegno
I partecipanti al convegno saranno selezionati sulla scorta degli abstracts inviati, in lingua italiana o inglese. Gli abstract dovranno essere della lunghezza massima di 1.500 caratteri, spazi inclusi, e dovranno essere inviati entro l’8 dicembre 2022 all’indirizzo seguente: convegno.musicaliturgia@gmail.com
Entro il 6 gennaio 2023 sarà data comunicazione dell’accettazione degli abstracts. Il programma dettagliato del convegno sarà comunicato in seguito all’accettazione degli abstracts.
Pubblicazione degli atti
È prevista la pubblicazione, previo referaggio, dei contributi presentati in sede di convegno.
International research conference
MUSIC AND LITURGY IN SEVENTEENTH AND EIGHTEENTH CENTURY ITALY
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At the beginning of 1753, padre Giambattista Martini left the Bolognese convent of S. Francesco for Rome: the minister general of the Order of Friars Minor Conventual had requested that he arrange and conduct the music for the triduum of the beatification of Giuseppe da Copertino. The celebrations, held May 6, 7 and 8 of that year in the Franciscan basilica of the SS. XII Apostles, consisted of three masses and three vespers. Martini’s music was such a resounding success that, in the fall, Pope Benedict XIV unofficially offered him the post of coadjutor to the magisterium of S. Pietro’s Chapel at the Vatican. Just as unofficially, however, the Franciscan declined the offer, preferring the tranquility of the Bolognese convent where he could devote himself to his studies.
In view of the task facing him in Rome, so unlike his usual context, Martini had first asked for detailed information about the practice of sacred music in the papal city. His source was Girolamo Chiti, chapel master at S. Giovanni in Laterano and a thorough expert on the music of his time, as evidenced by the content of the numerous letters on the subject the two musicians exchanged. In order to fully meet the expectations of his patrons, Martini had also obtained permission to arrive in Rome a few months ahead of the dates the celebrations were scheduled to occur so as to glean direct knowledge of the style and customs being practiced there. Padre Martini’s scruples in this case were due not only to the exceptional circumstances that would bring him face to face with fierce musical competition and subject him to the judgment of highly competent personalities; he was also aware that the music employed in liturgy reflected a multiplicity of traditions and styles, depending on the specific place and occasion. Such variation was caused not so much by the extremely fragmented geography characterizing Italy at the time – think for instance of Rome and Bologna, united politically but not musically – as by the local customs that informed the music used in liturgy.
Padre Martini’s Roman experience invites a reflection on a number of issues surrounding music in relation to liturgy in Italy during the seventeenth and eighteenth centuries. It prompts us to ask several questions: what were the musical styles being employed and the traditions from which they derived? To what extent were they affected by local customs? What role did the ceremonial apparatus play in defining and characterizing the music to be performed in celebrations? How did the spaces for which the music was destined play a role? These issues will be addressed and discussed at an international research conference.
Scientific Committee
The scientific committee for the conference is composed of Claudio Bacciagaluppi (Berner Fachhochschule), Francesco Lora (University of Siena), Arnaldo Morelli (University of L’Aquila) and Lucio Tufano (University of Palermo), and chaired by Elisabetta Pasquini (University of Bologna).
Conference schedule
The conference will be held at the S. Francesco Library, Piazza S. Francesco, Bologna, on
April 21 and 22, 2023.
Official languages for communications
Italian and English.
Participation in the conference
Conference participants will be selected on the basis of abstracts submitted in Italian or English. The abstracts should be a maximum length of 1,500 characters, spaces included, and should be sent by December 8, 2022 to the following address: convegno.musicaliturgia@gmail.com
A notification of abstract acceptance will be provided by January 6, 2023. The detailed conference program will be announced following the acceptance of abstracts.
Publication of the proceedings
Following a review process, the papers presented at the conference are slated for publication.
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