martedì 20 maggio 2025

Strappi Nei codici, dei racconti, nelle esistenze da Francesco d'Assisi in poi - IV incontro di studio a cura di Francesco Santi (Università di Bologna)


STRAPPI.
NEI CODICI,
NEI RACCONTI,
NELLE ESISTENZE
DA FRANCESCO D'ASSISI IN POI

IV incontro di studio
a cura di Francesco Santi (Università di Bologna)

con il patrocinio di: Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Arcidiocesi di Bologna, Dipartimento di Filologia classica e Italianistica dell'Alma Mater Studiorum-Università di Bologna; grazie a Provincia Italiana di S. Antonio di Padova dei Frati Minori Conventuali

Biblioteca San Francesco Bologna
(ingresso dalla omonima Piazza, a destra della facciata della Basilica)


martedì 17 giugno 2025

Prima sessione, ore 10:00-13:00

Massimiliano Bassetti (Università di Bologna)
Introduzione

Caterina Ferragina (Università di Verona)
Strappi musicali. Una fenomenologia del frammento librario

Federico De Dominicis (Université de Genève)
«Amor incognite, quare et quare et quare?». Strappi nell’esperienza di Angela da Foligno

Pietro Filippini (Società Internazionale per lo Studio del Medioevo Latino)
Erecto stipite: testi cuciti, parole tagliate nell’Arbor vitae III di Ubertino da Casale

Cristina Ricciardi (Università di Trento)
Reformabit ecclesiam in statum paupertatis: lo Scisma d’Occidente in Telesforo da Cosenza

Seconda sessione, ore 14.30-16.30

Francesca Micheletti (Scuola Normale Superiore, Pisa)
Il velo di Tisbe e il leone: tradizione e interpretazione nel Medioevo

Elena Michelini (Università di Bologna)
L’arte del «ritagliare»: strappi e ricuciture dantesche nell’opera di Antonella Anedda

Discussione


Che cos’è uno strappo? Un incidente, un gesto, una necessità divenuta urgente. Con il seminario di quest’anno tenteremo un’estrema «histoire événementielle», che usi l’avvenimento nel suo momento crudele (o almeno decisivo) come lente d’ingrandimento sulle strutture storiche e letterarie e anche sia tale da consentire l’ipotesi di considerare la persona una struttura e quindi un soggetto nella storia. Il riferimento a quanto succede nei codici vorrebbe ribadire il desiderio di una casistica estremamente puntuale, anche dando spazio a gesti anonimi che, strappando la pagina, mostrano il desiderio di aprire (o di chiudere) una finestra sul futuro. Il punto di partenza è ancora una volta Francesco d’Assisi, certamente protagonista di uno strappo provocante, al quale sempre di nuovo molti tentarono di riferirsi, tentando l‘impossibile; tuttavia, non rinunceremo a frequentare spazi molto diversi e anche ontani dal tempo di Francesco. L’incontro vuole funzionare propriamente come seminario, per questo dopo la presentazione di casi di studio (20/30 minuti) si dedicherà uno spazio importante alla discussione degli aspetti metodologici emersi e alle problematiche di ricerca che in essi possono aprirsi.

Per info
sanfrancescobologna.biblioteca@gmail.com
francesco.santi6@unibo.it

DIMENTICARE. COME AVVIENE IL FUTURO - ciclo di incontri (anno V) a cura di Francesco Santi


DIMENTICARE. 
COME AVVIENE IL FUTURO
ciclo di incontri (anno V)
a cura di Francesco Santi (Università di Bologna)

con il patrocinio di: Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Arcidiocesi di Bologna, Dipartimento di Filologia classica e Italianistica dell'Alma Mater Studiorum-Università di Bologna; grazie a Provincia Italiana di S. Antonio di Padova dei Frati Minori Conventuali

Biblioteca San Francesco Bologna, ore 17
(ingresso dalla omonima Piazza, a destra della facciata della Basilica)

venerdì 30 maggio 2025
Emore Paoli (Università per Stranieri di Perugia)
Memorie di uno smemorato. L'esperienza di Francesco d'Assisi

lunedì 9 giugno 2025
Irene Zavattero (Università di Trento)
Il prezzo della libertà. Dimenticare l'inclinazione naturale al bene nella filosofia dell’ultimo Medioevo

lunedì 16 giugno 2025
Roberto Gamberini (Università di Cassino)
Il Medioevo latino insegna a dimenticare per capire il futuro? Il caso del secolo XII

Nel racconto della conversione sua e dei suoi primi compagni, Francesco d’Assisi dichiara che «nemo ostendebat mihi quod deberem facerem» (Test. 14). Siamo all’inizio del secolo XIII e con questa frase Francesco pare essersi dimenticato di Agostino e di Benedetto, di Anselmo, di Bernardo e di tutta la tradizione cristiana che lo aveva preceduto. Nella sua dimenticanza doveva aprirsi una nuova stagione della storia spirituale degli uomini: dimenticare fu dunque necessario per creare lo spazio in cui si inventò il futuro? È un nuovo amore che fa dimenticare tutto il resto? Comprendere la storia, in particolare quella del Medioevo, vuol dire forse imparare a scoprirla maestra di un’ars oblivialis nella quale - invece che le fonti – dovremmo ricercare la dimenticanza, il travisamento, l’arbitraria interpretazione di quanto era stato fino a quel momento elaborato. Si poté essere veri poeti e veri filosofi soltanto distraendosi da tutto quanto insegnavano le scuole? Forse più che nani sulle spalle di giganti, i grandi inventori di cui il Medioevo latino è pieno sono semplicemente nani che rosicchiando le zampe dei giganti li hanno fatti crollare o fuggire, per avere finalmente libero l’orizzonte e poter vedere nuove cose, posti in alto solo dalla loro davidica destrezza, sulle spalle di giganti finalmente atterrati. Difficile è pensare così passato e futuro, nel tempo in cui la dimenticanza sembra essere resa impossibile dalle macchine? è necessario pensarli così, proprio oggi, mentre constatiamo la dimenticanza di ciò che era sembrato indimenticabile? 
Il ciclo di conferenze della sezione storia del francescanesimo dell’Officina San Francesco Bologna è un invito a ragionare e discutere su questi interrogativi.

Per info
sanfrancescobologna.biblioteca@gmail.com

sabato 26 aprile 2025

Concerto: «La passione di Gesù Cristo signor nostro». Oratorio di Stanislao Mattei su libretto di Pietro Metastasio


La passione di Gesù Cristo signor nostro
Oratorio di Stanislao Mattei
su libretto di Pietro Metastasio
progetto ed edizione critica delle musiche a cura di Elisabetta Pasquini
prima esecuzione integrale odierna della seconda versione dell’oratorio

sabato 17 maggio 2025
ore 20.00, Bologna - Chiesa di Santa Cristina della Fondazza
ingresso ad offerta libera fino ad esaurimento posti

Giulia Bolcato, soprano (Pietro)
Gaia Petrone, mezzosoprano (Maddalena)
Manuel Amati, tenore (Giovanni)
Marco Bussi, baritono (Giuseppe)
Coro da camera del Collegium Musicum Almae Matris
Orchestra Sinfonica G. Rossini
Enrico Lombardi, direttore

grazie a: Provincia Italiana di S. Antonio di Padova dei Frati Minori Conventuali, Dipartimento delle Arti dell'Alma Mater Studiorum-Università di Bologna / DAML-LAB La Soffitta, Fondazione della Cassa di Risparmio di Bologna

in collaborazione con:
Museo Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna, Bologna Festival, Tactus

con il patrocinio di:
Dicastero della Cultura e dell'Istruzione della Santa Sede, Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna / Bologna Unesco City of Music, Chiesa di Bologna, Pontificio Istituto di Musica Sacra, Accademia Filarmonica di Bologna, Conservatorio di musica "G. B. Martini" di Bologna

Nel maggio 2025 ricorre il bicentenario della morte del padre Stanislao Mattei, frate francescano nato a Bologna nel 1750, lì stabilmente vissuto e attivo, e lì scomparso settantacinque anni dopo; egli non solo fu l’allievo prediletto del maestro di Wolfgang Amadé Mozart, ossia il padre Giambattista Martini, che nel 1784 gli lasciò le redini della cappella musicale del convento di S. Francesco, ma anche costituì una figura-cardine nella vita musicale bolognese tra Sette e Ottocento. Aggregato all’Accademia dei Filarmonici nel 1799, Mattei la presiedette poi per tre volte (nel 1803, 1808 e 1818); nel 1804 fu tra i fondatori del Liceo Filarmonico (poi Musicale) di Bologna, precursore dell’attuale Conservatorio, ove insegnò Contrappunto e Composizione a numerosi futuri grandi musicisti, tra i quali Gioachino Rossini, Gaetano Donizetti e Francesco Morlacchi; a lui si deve inoltre la donazione alla Municipalità della preziosissima biblioteca e galleria di ritratti appartenute a Martini, ossia il nucleo costitutivo del patrimonio oggi conservato nel Museo internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna (e invidiato a livello internazionale): egli seppe preservare questi tesori dalle confische napoleoniche e li incrementò anche di numerosi pezzi di pregio, mancanti o non più reperibili nelle collezioni martiniane.
Officina San Francesco Bologna intende celebrare la figura insieme umile e insigne di Mattei – senza di lui, la storia della musica avrebbe sicuramente preso un altro corso – attraverso una giornata di studi e un concerto dedicato all’Oratorio della Passione, sul celebre libretto di Pietro Metastasio: la partitura, preparata nel 1792 e revisionata nei decenni successivi, fu assai ammirata, amata e ricercata dal pubblico erudito e dalle case regnanti. L’esecuzione bolognese del 1806 vide la partecipazione, tra i solisti, di Rossini, il quale, quattordicenne e abile anche nel canto, sostenne come contralto la parte di Maria Maddalena; proprio tale esibizione gli fruttò l’agognata aggregazione all’Accademia dei Filarmonici, la quale avvenne dunque prima come cantante che come compositore.

Per sostenere questo e gli altri progetti di Officina San Francesco Bologna (5x1000, donazioni deducibili o "semplici" offerte) vedi qui. Grazie fin da ora.

Giornata di studi: «Allievo di Martini, compagno di Mozart, maestro di Rossini: frate Stanislao Mattei compositore, musicografo e didatta», Bologna 17 maggio 2025


Allievo di Martini, compagno di Mozart, maestro di Rossini: frate Stanislao Mattei compositore, musicografo e didatta
giornata di studi a cura di Elisabetta Pasquini (Università di Bologna)

sabato 17 maggio 2025
Bologna, Biblioteca San Francesco
ingresso dalla omonima piazza, a destra della facciata della basilica

grazie a: Provincia Italiana di S. Antonio di Padova dei Frati Minori Conventuali, Dipartimento delle Arti dell'Alma Mater Studiorum-Università di Bologna / DAMS-LAB La Soffitta, Fondazione della Cassa di Risparmio in Bologna

in collaborazione con: Museo Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna

con il patrocinio di: Dicastero della Cultura e dell'Istruzione della Santa Sede, Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna / Bologna Unesco City of Music, Chiesa di Bologna, Pontificio Istituto di Musica Sacra, Accademia Filarmonica di Bologna, Conservatorio di musica "G. B. Martini" di Bologna, Società Italiana di Musicologia

Nel maggio 2025 ricorre il bicentenario della morte del padre Stanislao Mattei, frate francescano nato a Bologna nel 1750, lì stabilmente vissuto e attivo, e lì scomparso settantacinque anni dopo; egli non solo fu l’allievo prediletto del maestro di Wolfgang Amadé Mozart, ossia il padre Giambattista Martini, che nel 1784 gli lasciò le redini della cappella musicale del convento di S. Francesco, ma anche costituì una figura-cardine nella vita musicale bolognese tra Sette e Ottocento. Aggregato all’Accademia dei Filarmonici nel 1799, Mattei la presiedette poi per tre volte (nel 1803, 1808 e 1818); nel 1804 fu tra i fondatori del Liceo Filarmonico (poi Musicale) di Bologna, precursore dell’attuale Conservatorio, ove insegnò Contrappunto e Composizione a numerosi futuri grandi musicisti, tra i quali Gioachino Rossini, Gaetano Donizetti e Francesco Morlacchi; a lui si deve inoltre la donazione alla Municipalità della preziosissima biblioteca e galleria di ritratti appartenute a Martini, ossia il nucleo costitutivo del patrimonio oggi conservato nel Museo internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna (e invidiato a livello internazionale): egli seppe preservare questi tesori dalle confische napoleoniche e li incrementò anche di numerosi pezzi di pregio, mancanti o non più reperibili nelle collezioni martiniane.
Officina San Francesco Bologna intende celebrare la figura insieme umile e insigne di Mattei – senza di lui, la storia della musica avrebbe sicuramente preso un altro corso – attraverso una giornata di studi: in essa, numerosi specialisti indagheranno il suo impegno di musicista, musicografo e didatta. Particolare spazio è riservato, nella seconda parte della giornata, all’Oratorio della Passione, che Mattei compose nel 1792 sul celebre libretto di Pietro Metastasio: una partitura che all’epoca fu assai ammirata, amata e ricercata dal pubblico erudito e dalle case regnanti, e che oggi merita di essere riscoperta e valorizzata.
A coronamento della giornata di studi potremo ascoltare queste musiche nella loro seconda versione: l’esecuzione avvenuta a Bologna nel 1806 vide la partecipazione tra i solisti di Rossini che, quattordicenne e abile anche nel canto, sostenne come contralto la parte di Maria Maddalena.


PROGRAMMA

ore 10.30
Sessione 1: presiede Elisabetta Pasquini

Francesco Paolo Russo (Conservatorio “O. Respighi” di Latina)
Un morbido giro di boa. Mutamenti e persistenze nel mondo musicale italiano tra Sette e Ottocento

Davide Mingozzi (Conservatorio “N. Paganini” di Genova)
Stanislao Mattei e il Liceo Filarmonico (1804-1825)

Marco Pollaci (Conservatorio “F. Torrefranca” di Vibo Valentia)
Arte del contrappunto e del partimento nelle fonti e nella prassi didattica di Stanislao Mattei

Francesco Lora (Università di Bologna)
La “Serie de’ maestri di capella minori conventuali di san Francesco” (1800): Stanislao Mattei come biografo di confratelli musicisti


ore 15
Sessione 2: presiede Piero Mioli (Accademia Filarmonica di Bologna)

Elisabetta Pasquini (Università di Bologna)
La “Passione” di Stanislao Mattei: occasioni e fortuna di un oratorio

Raffaele Mellace (Università di Genova)
La Passione secondo Metastasio: ripensare e rilanciare una tradizione

Gianmarco Rossi (Università della Calabria)
«Per la bravura del canto»: Rossini e gli altri interpreti della “Passione”
di Mattei (1806). Carriere e incontri


Per sostenere questo e gli altri progetti di Officina San Francesco Bologna (5x1000, donazioni deducibili o "semplici" offerte) vedi qui. Grazie fin da ora.

venerdì 7 marzo 2025

«Arti&Minori. Le arti e la tradizione francescana». Edizione 2025 con Fabrizio Lollini, Alessandro Paolo Lena e Gianluigi Viscione

 


Con il patrocinio di: Regione Emilia-Romagna; Comune di Bologna; Arcidiocesi di Bologna; Dipartimento delle Arti dell'Alma Mater Studiorum-Università di Bologna. Grazie alla Provincia Italiana di S. Antonio di Padova dei Frati Minori Conventuali.

Il ciclo di incontri di quest’anno è dedicato all’esplorazione del patrimonio culturale in un viaggio tra epoche e territori, alla scoperta di legami inaspettati tra arte, storia e devozione. Dal fascino dei manufatti scultorei trecenteschi, espressione di una fede profondamente radicata nel territorio bolognese, alle ricerche sull’urbanistica medievale e il ruolo degli ordini mendicanti, fino alla mostra francescana di Assisi del 1927, evento chiave nella definizione dell’identità francescana.
Attraverso un ricco intreccio di temi e prospettive, gli incontri offriranno l’occasione di dialogare con esperti, approfondire conoscenze e confrontarsi su questioni di grande interesse culturale. Un invito a riscoprire il passato con sguardo nuovo e a valorizzare insieme il nostro patrimonio.

Biblioteca San Francesco Bologna
(ingresso dalla omonima Piazza, a destra della facciata della Basilica)
ore 17.30

Venerdì 28 marzo
Fabrizio Lollini (Università di Bologna)
La croce e gli ordini mendicanti: questioni di stile e di percezione.

Venerdì 4 aprile
Alessandro Paolo Lena (Università di Bologna/Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne)
Assisi 1927: arte, devozione e identità alla Mostra Internazionale Francescana.

Venerdì 11 aprile
Gianluigi Viscione (Università di Bologna)
Nuove indagini sulle tombe dei glossatori. Reimpieghi e ripristini nelle sepolture dei docenti dello Studium.

Per info: sanfrancescobologna.biblioteca@gmail.com
Per sostenere questa e le altre attività di Officina San Francesco Bologna vedi qui

Come sostenere l'attività di Officina San Francesco Bologna

Puoi sostenere l'attività di Officina San Francesco Bologna nelle seguenti modalità:


5X1000
Basta mettere una firma e il codice fiscale 02643240282 nello spazio riservato al sostegno degli Enti del Terzo Settore, che si trova nei modelli per la dichiarazione dei redditi (modello 730, Redditi e Certificazione Unica).




DONAZIONE DI PERSONE FISICHE
Sono possibili due diverse modalità:
1. Detrazione dall'IRPEF pari al 30% delle erogazioni in denaro fino a euro 30.000,00
2. Deduzione dal reddito sino al 10% del reddito dichiarato senza alcun limite massimo in valore assoluto
La scelta tra le due alternative (detrazione o deduzione) dipende dal livello del reddito del donatore. Per redditi superiori a circa 29mila €uro (non tenendo conto della tipologia di reddito e di molte altre variabili) potrebbe essere più conveniente applicare la deduzione.
Per la donazione utilizza il conto MPS avente IBAN IT09I0103012197000000474917 (SWIFT PASCITM1202) intestato a "Laboratori Francescani ETS", specificando sempre nella causale: «Donazione a FRALAB ETS-Biblioteca San Francesco Bologna».
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DONAZIONE DI AZIENDE ED ENTI
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Alle donazioni in denaro e in beni versate da aziende o da enti non commerciali si applica la deducibilità fino ad un massimo del 10% del reddito complessivo dichiarato, senza alcun limite massimo in valore assoluto.
Nel caso in cui il reddito complessivo dichiarato venga decurtato da ulteriori deduzioni in misura tale che la deduzione di cui si avrebbe diritto (per la donazione) non può essere interamente goduta, l’azienda donatrice può portarsi in deduzione quanto non utilizzato negli anni successivi fino al quarto successivo alla prima dichiarazione.
Riferimento: Art 83, comma 2, D Lgs 117/17
Anche in questo caso utilizza il conto MPS avente IBAN IT09I0103012197000000474917 (SWIFT PASCITM1202) intestato a "Laboratori Francescani ETS", specificando sempre nella causale: «Donazione a FRALAB ETS-Biblioteca San Francesco Bologna».

DONAZIONI SENZA DETRAZIONE FISCALE
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Fin da ora grazie!

martedì 20 agosto 2024

«Una cioccolata con Padre Martini. Conversazioni sul Settecento musicale bolognese (e non solo)». Edizione 2024: con Valentina Anzani, Francesco Paolo Russo, Rosa Cafiero, Giulia Giovani e Francesco Lora.

 


Ciclo di incontri (anno IV) a cura della Sezione musica "Padre Giambattista Martini" dell'Officina San Francesco Bologna (coordinatrice Elisabetta Pasquini, Università di Bologna)

Si sa che il Padre Martini amava la cioccolata (da bersi in tazza, frullata all’uso del Settecento) e che ne regalava libbre intere in formato solido ai visitatori di riguardo, come ad esempio i compositori Gluck e Dittersdorf. Forse anche questo contribuiva a quella dolcezza che, insieme alla semplicità e alla modestia, erano riconosciuti come tratti distintivi del suo carattere. Del resto in quel tempo gli estimatori della cioccolata, fra cui alcuni prelati che l’assumevano anche nei giorni di digiuno, affermavano che si trattava di un vero antidepressivo, capace di rendere più vigili e non sentire la stanchezza. E del Padre Martini sono note la disponibilità e la prontezza nel soddisfare le numerose richieste d’informazione che gli venivano fatte, la cura che metteva nell’evitare di offendere l’amor proprio di altri musicisti e la benevola accoglienza che tributava ai visitatori giunti da ogni parte d’Europa, tanto da renderlo oggetto della stima e della universale venerazione. Anche Mozart (ospite a Bologna per l’aggregazione all’Accademia Filarmonica) si dimostrò sempre riconoscente per gli insegnamenti del Padre, al punto da scrivere: «Reverisco devotamente tutti i Signori Filarmonici: mi raccomando sia sempre nelle grazie di lei e non cesso d’affliggermi nel vedermi lontano dalla persona del mondo che maggiormente amo, venero e stimo, e di cui inviolabilmente mi protesto di Vostra Paternità molto Reverenda umilissimo e devotissimo servitore».
Gli incontri che si propongono nella biblioteca di San Francesco vogliono essere un’occasione per “gustare” almeno qualcosa della vita ma, soprattutto, dell’opera musicale del «maestro dei maestri» e per iniziare un percorso di riscoperta di questa simpatica figura di francescano bolognese e di coloro che, anche tra gli stessi confratelli, ne furono precursori e allievi.


Biblioteca San Francesco Bologna
(ingresso dalla omonima Piazza, a destra della facciata della Basilica)
ore 17.45

Programma



12 ottobre 2024
Valentina Anzani (Università di Parma)
Padre Martini e gli amici bolognesi: duetti e terzetti buffi di uso domestico



19 ottobre 2024
Francesco Paolo Russo (Conservatorio di Latina)
La Cleopatra (1662), ossia Ascesa e caduta di fra Daniele da Castrovillari, operista francescano sulle scene della Serenissima



26 ottobre 2024
Rosa Cafiero (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano)
Nella fucina di un maestro di cappella francescano: Antonio Maria Amone



2 novembre 2024
Giulia Giovani (Università di Siena) - Francesco Lora (Università di Bologna)
Padre Martini e l'epistolario di Giacomo Antonio Perti


Per info: sanfrancescobologna.biblioteca@gmail.com

Strappi Nei codici, dei racconti, nelle esistenze da Francesco d'Assisi in poi - IV incontro di studio a cura di Francesco Santi (Università di Bologna)

STRAPPI . NEI CODICI, NEI RACCONTI, NELLE ESISTENZE DA FRANCESCO D'ASSISI IN POI IV incontro di studio a cura di Francesco Santi (Univer...