lunedì 3 novembre 2025

Il primo lustro di attività dell'Officina San Francesco Bologna. Panoramica sulle iniziative realizzate nel 2005.

"Ridendo e scherzando" (ma soprattutto grazie al competente e appassionato impegno di Elisa Baldini, Elisabetta Pasquini, Francesco Santi e Giuseppe Ledda, rispettivamente coordinatori e curatori delle iniziative delle sezioni di cui si compone Officina San Francesco Bologna: arte e architettura "Alfonso Rubbiani"; musica "padre Giambattista Martini"; storia del francescanesimo "frate Bernardo di Quintavalle"; letteratura e filosofia "Dante Alighieri") si è compiuto il primo lustro (per usare un termine considerato un po' retrò) di questo nostro fare cultura.

Le attività sono iniziate in primavera con il ciclo di conferenze (anno II) di Arti&Minori a cura di Elisa Baldini.  



28 marzo 2025: Elisa Baldini e Fabrizio Lollini


4 aprile 2025: Elisa Baldini e Alessandro Paolo Lena


11 aprile 2025: Elisa Baldini e Gianluigi Viscione


Particolarmente intensa la giornata del 17 maggio interamente dedicata al bicentenario della morte di padre Stanislao Mattei (1750-1825) a cui è stato dedicata la giornata di studi, a cura di Elisabetta Pasquini (Università di Bologna) dal titolo Allievo di Martini, compagno di Mozart, maestro di Rossini: frate Stanislao Mattei compositore, musicologo e didatta



In serata è stato poi eseguito, nella Chiesa di Santa Maria della Fondazza, il suo Oratorio della Passione su libretto di Pietro Metastasio, progetto ed edizione critica a cura di Elisabetta Pasquini, prima esecuzione integrale odierna della seconda versione dell'oratorio stesso.





Gaia Petrone


Giulia Bolcato


Manuel Amati


Marco Bussi





A chiudere le attività "primaverili" le due iniziative della Sezione di storia del francescanesimo" curate dal coordinatore della sezione stessa Francesco Santi (Università di Bologna).

Il ciclo di incontri (giunti al V anno) attorno al tema Dimenticare. Come avviene il futuro


30 maggio 2025: Emore Paoli


9 giugno 2025: Francesco Santi e Irene Zavattero


16 giugno 2023: Francesco Santi e Roberto Gamberini







e, il 17 giugno, l'incontro/seminnario di studi (anno IV) Strappi. Nei codici, nei racconti, nelle esistenze da san Francesco in poi, che ha visto la partecipazione di sei giovani ricercatori.





Pietro Filippini, Federico De Dominicis, Francesco Santi, Elena Michelini, Francesca Micheletti, Caterina Ferragina, Massimiliano Bassetti, Cristina Ricciardi


In autunno si è tenuto il consueto ciclo di incontri della Lectura Dantis Franciscana. Parole di Dante per l'uomo d'oggi a cura di Giuseppe Ledda (Università di Bologna).



20 settembre 2025: Anna Gabriella Chisena, Nicolò Maldina, Annaclaudia Martini


20 settembre 2025: Jacopo Trebbi


20 settembre 2025


27 settembre 2025: Nicolò Maldina, Giuseppe Ledda, Alberto Melloni


27 settembre 2025: Jacopo Trebbi


27 settembre 2025: Nicolò Maldina, Giuseppe Ledda, Alberto Melloni


11 ottobre 2025: Francesco Santi, Giuseppe Ledda, Vito Mancuso


11 ottobre 2025: Jacopo Trebbi


11 ottobre 2025


Tutti gli incontri (compresi gli interventi presentati al convegno "matteiano" e all'incontro/seminario di studio) sono stati registrati e resi disponibili sul canale YouTube dell'Officina. Anche il concerto è stato registrato e verrà prossimamente "inciso" su un doppio CD da TACTUS. Alcuni degli interventi verranno pubblicati nel IV volume (2025) della rivista Artes o in quello del 2026. La stessa rivista ha recentemente pubblicati, sempre online e Open Access il primo dei suoi Quaderni con gli atti del convegno 2023 Musica e liturgia in Italia nel Sei e Settecento.

Come potete immaginare tutto questo ha avuto dei costi che in pare sono stati coperti dal contributo del Comune di Bologna, della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, della Fondazione Marchesini ACT e degli stessi frati: la Provincia Italiana di S. Antonio di Padova dei Frati Minori Conventuali e il Convento San Francesco di Bologna. Grazie però anche a tanti "provati" che hanno donato tramite le modalità che potete trovare cliccando qui.

martedì 2 settembre 2025

«Lectura Dantis Franciscana. Parole di Dante per l'uomo d'oggi» 2025

 

La Sezione letteratura e filosofia "Dante Alighieri" dell'Officina San Francesco Bologna (promossa dall'omonima Biblioteca, attività di Laboratori Francescani ETS) propone, per il V anno consecutivo il ciclo di incontri Lectura Dantis Franciscana. Parole di Dante per l'uomo d'oggi a cura di Giuseppe Ledda (Università di Bologna)

L'iniziative si svolge
in collaborazione con: Festival Francescano;
con il patrocinio di: Regione Emilia-Romagna; Arcidiocesi di Bologna, Dipartimento di Filologia classica e Italianistica dell’Alma Mater Studiorum-Università di Bologna
con il contributo di: Comune di Bologna, Provincia Italiana di S. Antonio di Padova dei Frati Minori Conventuali, Fondazione Marchesini ACT

PROGRAMMA

20 settembre 2025
«Pellegrinaggio» - Paradiso XXXI

in occasione del XXV Giubileo universale ordinario 2025
Presentazione del canto di Anna Gabriella Chisena (Università di Bologna)
Lettura del canto di Jacopo Trebbi, attore
Intervento di Annaclaudia Martini (Università di Bologna), geografa e antropologa 
Bologna, Biblioteca San Francesco, ore 18

27 settembre 2025
«Credo» - Paradiso XXIV

in occasione del 1700° anniversario del Concilio di Nicea
Presentazione del canto di Nicolò Maldina (Università di Bologna)
Lettura del canto di Jacopo Trebbi, attore
Intervento di Alberto Melloni (Università di Modena-Reggio), storica
Bologna, Cortile d'onore di Palazzo d'Accursio, ore 17 (nell’ambito del Festival Francescano)

11 ottobre 2025
«Lode» - Purgatorio XI, vv. 1-45 - Paradiso XXX, vv. 1,99

in occasione dell'VIII centenario del 'Cantico delle creature' (o 'Laudes creaturarum')
Presentazione del canto di Francesco Santi (Università di Bologna)
Lettura del canto di Jacopo Trebbi, attore
Intervento di Vito Mancuso, teologo e filosofo
Bologna, Biblioteca San Francesco, ore 18

La registrazione dei singoli incontri è disponibile sul canale YouTube di Officina San Francesco Bologna

PRESENTAZIONE

La «Lectura Dantis Franciscana», inaugurata nel 2021 in concomitanza con le celebrazioni del VII centenario della morte di Dante, mira a coniugare il rispetto filologico e storico del testo con quel fine pratico e trasformante che lo stesso Poeta dichiara nell’Epistola a Cangrande: «togliere dallo stato di miseria i viventi in questa vita e condurli allo stato di felicità» (Ep. XIII 15).
In questa prospettiva, è duplice il movimento che ci si propone: da un lato riassaporare le parole del «poema sacro / al quale ha posto mano e cielo e terra» (Par. XXV 1-2), dall’altro “ridirle” per far sì che ci aiutino a raccontare e a illuminare il nostro presente e il futuro verso il quale camminiamo.
Le parole su cui quest’anno concentreremo la nostra attenzione sono tre e dialogano con ricorrenze ed eventi che caratterizzano il 2025. In occasione del XXV Giubileo universale ordinario 2025 desideriamo dedicare un approfondimento al tema del pellegrinaggio, una modalità del viaggio sacro che costituisce anche uno dei modelli del viaggio di Dante al Paradiso, come emerge dal canto XXXI della terza cantica, e che noi esploreremo con l’aiuto della geografa e antropologa Annaclaudia Martini in una dimensione non solo cristiana ma anche più latamente antropologica e universale.
Nel 2025 si celebra anche il 1700° anniversario del Concilio di Nicea e dunque del “Simbolo” o “Credo Niceno”. La professione di fede da parte del protagonista è collocata da Dante come un momento fondamentale del viaggio paradisiaco verso Dio ed è messa in scena nel canto XXIV del Paradiso. Insieme allo storico Alberto Melloni ripercorreremo alcuni momenti dell’elaborazione e della diffusione del “Credo” nella storia, anche in una dimensione ecumenica, e indagheremo sul suo significato e valore nel nostro tempo.
Infine, prenderemo lo spunto dall’VIII centenario del Cantico delle creature o Laudes creaturarum di san Francesco, per riflettere, con la guida del teologo Vito Mancuso, sul senso della parola “lode” nella sua dimensione religiosa e umana, a partire dalla memoria biblica e dall’esperienza francescana. In Dante, poi, “lode” è una parola centrale, dalla Vita nova alla Commedia: nella sua opera il senso amoroso della lode per Beatrice, la persona amata, si trasfigura infatti in una profonda dimensione teologica.

Ingresso libero

Info: sanfrancescobologna.biblioteca@gmail.com

martedì 20 maggio 2025

Strappi Nei codici, dei racconti, nelle esistenze da Francesco d'Assisi in poi - IV incontro di studio a cura di Francesco Santi (Università di Bologna)


STRAPPI.
NEI CODICI,
NEI RACCONTI,
NELLE ESISTENZE
DA FRANCESCO D'ASSISI IN POI

IV incontro di studio
a cura di Francesco Santi (Università di Bologna)

con il patrocinio di: Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Arcidiocesi di Bologna, Dipartimento di Filologia classica e Italianistica dell'Alma Mater Studiorum-Università di Bologna; grazie a Provincia Italiana di S. Antonio di Padova dei Frati Minori Conventuali

Biblioteca San Francesco Bologna
(ingresso dalla omonima Piazza, a destra della facciata della Basilica)

martedì 17 giugno 2025

Prima sessione, ore 10:00-13:00

Massimiliano Bassetti (Università di Bologna)
Introduzione

Caterina Ferragina (Università di Verona)
Strappi musicali. Una fenomenologia del frammento librario

Federico De Dominicis (Université de Genève)
«Amor incognite, quare et quare et quare?». Strappi nell’esperienza di Angela da Foligno

Pietro Filippini (Società Internazionale per lo Studio del Medioevo Latino)
Erecto stipite: testi cuciti, parole tagliate nell’Arbor vitae III di Ubertino da Casale

Cristina Ricciardi (Università di Trento)
Reformabit ecclesiam in statum paupertatis: lo Scisma d’Occidente in Telesforo da Cosenza

Seconda sessione, ore 14.30-16.30

Francesca Micheletti (Scuola Normale Superiore, Pisa)
Il velo di Tisbe e il leone: tradizione e interpretazione nel Medioevo

Elena Michelini (Università di Bologna)
L’arte del «ritagliare»: strappi e ricuciture dantesche nell’opera di Antonella Anedda

Discussione

La registrazione dei singoli interventi è disponibile sul canale YouTube di Officina San Francesco Bologna

Che cos’è uno strappo? Un incidente, un gesto, una necessità divenuta urgente. Con il seminario di quest’anno tenteremo un’estrema «histoire événementielle», che usi l’avvenimento nel suo momento crudele (o almeno decisivo) come lente d’ingrandimento sulle strutture storiche e letterarie e anche sia tale da consentire l’ipotesi di considerare la persona una struttura e quindi un soggetto nella storia. Il riferimento a quanto succede nei codici vorrebbe ribadire il desiderio di una casistica estremamente puntuale, anche dando spazio a gesti anonimi che, strappando la pagina, mostrano il desiderio di aprire (o di chiudere) una finestra sul futuro. Il punto di partenza è ancora una volta Francesco d’Assisi, certamente protagonista di uno strappo provocante, al quale sempre di nuovo molti tentarono di riferirsi, tentando l‘impossibile; tuttavia, non rinunceremo a frequentare spazi molto diversi e anche ontani dal tempo di Francesco. L’incontro vuole funzionare propriamente come seminario, per questo dopo la presentazione di casi di studio (20/30 minuti) si dedicherà uno spazio importante alla discussione degli aspetti metodologici emersi e alle problematiche di ricerca che in essi possono aprirsi.

Per info
sanfrancescobologna.biblioteca@gmail.com
francesco.santi6@unibo.it

DIMENTICARE. COME AVVIENE IL FUTURO - ciclo di incontri (anno V) a cura di Francesco Santi


DIMENTICARE. 
COME AVVIENE IL FUTURO
ciclo di incontri (anno V)
a cura di Francesco Santi (Università di Bologna)

con il patrocinio di: Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Arcidiocesi di Bologna, Dipartimento di Filologia classica e Italianistica dell'Alma Mater Studiorum-Università di Bologna; grazie a Provincia Italiana di S. Antonio di Padova dei Frati Minori Conventuali

Biblioteca San Francesco Bologna, ore 17
(ingresso dalla omonima Piazza, a destra della facciata della Basilica)

venerdì 30 maggio 2025
Emore Paoli (Università per Stranieri di Perugia)
Memorie di uno smemorato. L'esperienza di Francesco d'Assisi

lunedì 9 giugno 2025
Irene Zavattero (Università di Trento)
Il prezzo della libertà. Dimenticare l'inclinazione naturale al bene nella filosofia dell’ultimo Medioevo

lunedì 16 giugno 2025
Roberto Gamberini (Università di Cassino)
Il Medioevo latino insegna a dimenticare per capire il futuro? Il caso del secolo XII

La registrazione dei singoli incontri è disponibile sul canale YouTube di Officina San Francesco Bologna

Nel racconto della conversione sua e dei suoi primi compagni, Francesco d’Assisi dichiara che «nemo ostendebat mihi quod deberem facerem» (Test. 14). Siamo all’inizio del secolo XIII e con questa frase Francesco pare essersi dimenticato di Agostino e di Benedetto, di Anselmo, di Bernardo e di tutta la tradizione cristiana che lo aveva preceduto. Nella sua dimenticanza doveva aprirsi una nuova stagione della storia spirituale degli uomini: dimenticare fu dunque necessario per creare lo spazio in cui si inventò il futuro? È un nuovo amore che fa dimenticare tutto il resto? Comprendere la storia, in particolare quella del Medioevo, vuol dire forse imparare a scoprirla maestra di un’ars oblivialis nella quale - invece che le fonti – dovremmo ricercare la dimenticanza, il travisamento, l’arbitraria interpretazione di quanto era stato fino a quel momento elaborato. Si poté essere veri poeti e veri filosofi soltanto distraendosi da tutto quanto insegnavano le scuole? Forse più che nani sulle spalle di giganti, i grandi inventori di cui il Medioevo latino è pieno sono semplicemente nani che rosicchiando le zampe dei giganti li hanno fatti crollare o fuggire, per avere finalmente libero l’orizzonte e poter vedere nuove cose, posti in alto solo dalla loro davidica destrezza, sulle spalle di giganti finalmente atterrati. Difficile è pensare così passato e futuro, nel tempo in cui la dimenticanza sembra essere resa impossibile dalle macchine? è necessario pensarli così, proprio oggi, mentre constatiamo la dimenticanza di ciò che era sembrato indimenticabile? 
Il ciclo di conferenze della sezione storia del francescanesimo dell’Officina San Francesco Bologna è un invito a ragionare e discutere su questi interrogativi.

Per info
sanfrancescobologna.biblioteca@gmail.com

sabato 26 aprile 2025

Concerto: «La passione di Gesù Cristo signor nostro». Oratorio di Stanislao Mattei su libretto di Pietro Metastasio


La passione di Gesù Cristo signor nostro
Oratorio di Stanislao Mattei
su libretto di Pietro Metastasio
progetto ed edizione critica delle musiche a cura di Elisabetta Pasquini
prima esecuzione integrale odierna della seconda versione dell’oratorio

sabato 17 maggio 2025
ore 20.00, Bologna - Chiesa di Santa Cristina della Fondazza
ingresso ad offerta libera fino ad esaurimento posti

Giulia Bolcato, soprano (Pietro)
Gaia Petrone, mezzosoprano (Maddalena)
Manuel Amati, tenore (Giovanni)
Marco Bussi, baritono (Giuseppe)
Coro da camera del Collegium Musicum Almae Matris
Orchestra Sinfonica G. Rossini
Enrico Lombardi, direttore

grazie a: Provincia Italiana di S. Antonio di Padova dei Frati Minori Conventuali, Dipartimento delle Arti dell'Alma Mater Studiorum-Università di Bologna / DAML-LAB La Soffitta, Fondazione della Cassa di Risparmio di Bologna

in collaborazione con:
Museo Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna, Bologna Festival, Tactus

con il patrocinio di:
Dicastero della Cultura e dell'Istruzione della Santa Sede, Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna / Bologna Unesco City of Music, Chiesa di Bologna, Pontificio Istituto di Musica Sacra, Accademia Filarmonica di Bologna, Conservatorio di musica "G. B. Martini" di Bologna

Nel maggio 2025 ricorre il bicentenario della morte del padre Stanislao Mattei, frate francescano nato a Bologna nel 1750, lì stabilmente vissuto e attivo, e lì scomparso settantacinque anni dopo; egli non solo fu l’allievo prediletto del maestro di Wolfgang Amadé Mozart, ossia il padre Giambattista Martini, che nel 1784 gli lasciò le redini della cappella musicale del convento di S. Francesco, ma anche costituì una figura-cardine nella vita musicale bolognese tra Sette e Ottocento. Aggregato all’Accademia dei Filarmonici nel 1799, Mattei la presiedette poi per tre volte (nel 1803, 1808 e 1818); nel 1804 fu tra i fondatori del Liceo Filarmonico (poi Musicale) di Bologna, precursore dell’attuale Conservatorio, ove insegnò Contrappunto e Composizione a numerosi futuri grandi musicisti, tra i quali Gioachino Rossini, Gaetano Donizetti e Francesco Morlacchi; a lui si deve inoltre la donazione alla Municipalità della preziosissima biblioteca e galleria di ritratti appartenute a Martini, ossia il nucleo costitutivo del patrimonio oggi conservato nel Museo internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna (e invidiato a livello internazionale): egli seppe preservare questi tesori dalle confische napoleoniche e li incrementò anche di numerosi pezzi di pregio, mancanti o non più reperibili nelle collezioni martiniane.
Officina San Francesco Bologna intende celebrare la figura insieme umile e insigne di Mattei – senza di lui, la storia della musica avrebbe sicuramente preso un altro corso – attraverso una giornata di studi e un concerto dedicato all’Oratorio della Passione, sul celebre libretto di Pietro Metastasio: la partitura, preparata nel 1792 e revisionata nei decenni successivi, fu assai ammirata, amata e ricercata dal pubblico erudito e dalle case regnanti. L’esecuzione bolognese del 1806 vide la partecipazione, tra i solisti, di Rossini, il quale, quattordicenne e abile anche nel canto, sostenne come contralto la parte di Maria Maddalena; proprio tale esibizione gli fruttò l’agognata aggregazione all’Accademia dei Filarmonici, la quale avvenne dunque prima come cantante che come compositore.

Per sostenere questo e gli altri progetti di Officina San Francesco Bologna (5x1000, donazioni deducibili o "semplici" offerte) vedi qui. Grazie fin da ora.

Giornata di studi: «Allievo di Martini, compagno di Mozart, maestro di Rossini: frate Stanislao Mattei compositore, musicografo e didatta», Bologna 17 maggio 2025


Allievo di Martini, compagno di Mozart, maestro di Rossini: 
frate Stanislao Mattei compositore, musicografo e didatta
giornata di studi a cura di Elisabetta Pasquini (Università di Bologna)

sabato 17 maggio 2025
Bologna, Biblioteca San Francesco
ingresso dalla omonima piazza, a destra della facciata della basilica

La registrazione delle singole relazioni è disponibile sul canale YouTube di Officina San Francesco Bologna.
E' prevista la pubblicazione degli atti tra i Quaderni di Artes

grazie a: Provincia Italiana di S. Antonio di Padova dei Frati Minori Conventuali, Dipartimento delle Arti dell'Alma Mater Studiorum-Università di Bologna / DAMS-LAB La Soffitta, Fondazione della Cassa di Risparmio in Bologna

in collaborazione con: Museo Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna

con il patrocinio di: Dicastero della Cultura e dell'Istruzione della Santa Sede, Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna / Bologna Unesco City of Music, Chiesa di Bologna, Pontificio Istituto di Musica Sacra, Accademia Filarmonica di Bologna, Conservatorio di musica "G. B. Martini" di Bologna, Società Italiana di Musicologia

Nel maggio 2025 ricorre il bicentenario della morte del padre Stanislao Mattei, frate francescano nato a Bologna nel 1750, lì stabilmente vissuto e attivo, e lì scomparso settantacinque anni dopo; egli non solo fu l’allievo prediletto del maestro di Wolfgang Amadé Mozart, ossia il padre Giambattista Martini, che nel 1784 gli lasciò le redini della cappella musicale del convento di S. Francesco, ma anche costituì una figura-cardine nella vita musicale bolognese tra Sette e Ottocento. Aggregato all’Accademia dei Filarmonici nel 1799, Mattei la presiedette poi per tre volte (nel 1803, 1808 e 1818); nel 1804 fu tra i fondatori del Liceo Filarmonico (poi Musicale) di Bologna, precursore dell’attuale Conservatorio, ove insegnò Contrappunto e Composizione a numerosi futuri grandi musicisti, tra i quali Gioachino Rossini, Gaetano Donizetti e Francesco Morlacchi; a lui si deve inoltre la donazione alla Municipalità della preziosissima biblioteca e galleria di ritratti appartenute a Martini, ossia il nucleo costitutivo del patrimonio oggi conservato nel Museo internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna (e invidiato a livello internazionale): egli seppe preservare questi tesori dalle confische napoleoniche e li incrementò anche di numerosi pezzi di pregio, mancanti o non più reperibili nelle collezioni martiniane.
Officina San Francesco Bologna intende celebrare la figura insieme umile e insigne di Mattei – senza di lui, la storia della musica avrebbe sicuramente preso un altro corso – attraverso una giornata di studi: in essa, numerosi specialisti indagheranno il suo impegno di musicista, musicografo e didatta. Particolare spazio è riservato, nella seconda parte della giornata, all’Oratorio della Passione, che Mattei compose nel 1792 sul celebre libretto di Pietro Metastasio: una partitura che all’epoca fu assai ammirata, amata e ricercata dal pubblico erudito e dalle case regnanti, e che oggi merita di essere riscoperta e valorizzata.
A coronamento della giornata di studi potremo ascoltare queste musiche nella loro seconda versione: l’esecuzione avvenuta a Bologna nel 1806 vide la partecipazione tra i solisti di Rossini che, quattordicenne e abile anche nel canto, sostenne come contralto la parte di Maria Maddalena.


PROGRAMMA

ore 10.30
Sessione 1: presiede Elisabetta Pasquini

Francesco Paolo Russo (Conservatorio “O. Respighi” di Latina)
Un morbido giro di boa. Mutamenti e persistenze nel mondo musicale italiano tra Sette e Ottocento

Davide Mingozzi (Conservatorio “N. Paganini” di Genova)
Stanislao Mattei e il Liceo Filarmonico (1804-1825)

Marco Pollaci (Conservatorio “F. Torrefranca” di Vibo Valentia)
Arte del contrappunto e del partimento nelle fonti e nella prassi didattica di Stanislao Mattei

Francesco Lora (Università di Bologna)
La “Serie de’ maestri di capella minori conventuali di san Francesco” (1800): Stanislao Mattei come biografo di confratelli musicisti


ore 15
Sessione 2: presiede Piero Mioli (Accademia Filarmonica di Bologna)

Elisabetta Pasquini (Università di Bologna)
La “Passione” di Stanislao Mattei: occasioni e fortuna di un oratorio

Raffaele Mellace (Università di Genova)
La Passione secondo Metastasio: ripensare e rilanciare una tradizione

Gianmarco Rossi (Università della Calabria)
«Per la bravura del canto»: Rossini e gli altri interpreti della “Passione”
di Mattei (1806). Carriere e incontri


Per sostenere questo e gli altri progetti di Officina San Francesco Bologna (5x1000, donazioni deducibili o "semplici" offerte) vedi qui. Grazie fin da ora.

venerdì 7 marzo 2025

«Arti&Minori. Le arti e la tradizione francescana». Edizione 2025 con Fabrizio Lollini, Alessandro Paolo Lena e Gianluigi Viscione

 

Con il patrocinio di: Regione Emilia-Romagna; Comune di Bologna; Arcidiocesi di Bologna; Dipartimento delle Arti dell'Alma Mater Studiorum-Università di Bologna. Grazie alla Provincia Italiana di S. Antonio di Padova dei Frati Minori Conventuali.

Il ciclo di incontri di quest’anno è dedicato all’esplorazione del patrimonio culturale in un viaggio tra epoche e territori, alla scoperta di legami inaspettati tra arte, storia e devozione. Dal fascino dei manufatti scultorei trecenteschi, espressione di una fede profondamente radicata nel territorio bolognese, alle ricerche sull’urbanistica medievale e il ruolo degli ordini mendicanti, fino alla mostra francescana di Assisi del 1927, evento chiave nella definizione dell’identità francescana.
Attraverso un ricco intreccio di temi e prospettive, gli incontri offriranno l’occasione di dialogare con esperti, approfondire conoscenze e confrontarsi su questioni di grande interesse culturale. Un invito a riscoprire il passato con sguardo nuovo e a valorizzare insieme il nostro patrimonio.

Biblioteca San Francesco Bologna
(ingresso dalla omonima Piazza, a destra della facciata della Basilica)
ore 17.30

Venerdì 28 marzo
Fabrizio Lollini (Università di Bologna)
La croce e gli ordini mendicanti: questioni di stile e di percezione.

Venerdì 4 aprile
Alessandro Paolo Lena (Università di Bologna/Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne)
Assisi 1927: arte, devozione e identità alla Mostra Internazionale Francescana.

Venerdì 11 aprile
Gianluigi Viscione (Università di Bologna)
Nuove indagini sulle tombe dei glossatori. Reimpieghi e ripristini nelle sepolture dei docenti dello Studium.

La registrazione delle singole relazioni è disponibile sul canale YouTube di Officina San Francesco Bologna.


Per info: sanfrancescobologna.biblioteca@gmail.com

Per sostenere questa e le altre attività di Officina San Francesco Bologna vedi qui

Il primo lustro di attività dell'Officina San Francesco Bologna. Panoramica sulle iniziative realizzate nel 2005.

"Ridendo e scherzando" (ma soprattutto grazie al competente e appassionato impegno di Elisa Baldini, Elisabetta Pasquini, Francesc...