Scienza e teologia sono due mondi separati almeno a partire dalla fine del secolo XIII. Questa separazione è percepita comunemente come un evento che ha aperto grandi possibilità, soprattutto alla scienza, e questa percezione corrisponde senz’altro alla realtà. Oggi ci sono però molti eventi che suggeriscono una riflessione ulteriore. La separazione è anche una ferita nell’autocoscienza umana? Il tempo in cui essa poteva essere sostenibile e fruttuosa è finito? Oppure, se la separazione deve sussistere, ci si dovrà interrogare con maggiore attenzione a proposito delle forme di verità all’umanità accessibili, trovandone anche oltre la scienza? Questi interrogativi invitano anche a riflettere di nuovo sulle circostanze storiche nelle quali la teologia sembro cessare di essere scienza e la scienza divenne – nel Medioevo latino - una cosa diversa da quella che fino a quel momento era stata.
Intervengono
Fabio Gambetti (Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna, Bologna)
Andrea Colli (Università di Bologna)
Gianluca Zuccaro (Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano)
Modera
Pierluigi Licciardello (Università di Bologna)
Info: sanfrancescobologna.biblioteca@gmail.com
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