martedì 20 agosto 2024

«Una cioccolata con Padre Martini. Conversazioni sul Settecento musicale bolognese (e non solo)». Edizione 2024: con Valentina Anzani, Francesco Paolo Russo, Rosa Cafiero, Giulia Giovani e Francesco Lora.

 


Ciclo di incontri (anno IV) a cura della Sezione musica "Padre Giambattista Martini" dell'Officina San Francesco Bologna (coordinatrice Elisabetta Pasquini, Università di Bologna)

Si sa che il Padre Martini amava la cioccolata (da bersi in tazza, frullata all’uso del Settecento) e che ne regalava libbre intere in formato solido ai visitatori di riguardo, come ad esempio i compositori Gluck e Dittersdorf. Forse anche questo contribuiva a quella dolcezza che, insieme alla semplicità e alla modestia, erano riconosciuti come tratti distintivi del suo carattere. Del resto in quel tempo gli estimatori della cioccolata, fra cui alcuni prelati che l’assumevano anche nei giorni di digiuno, affermavano che si trattava di un vero antidepressivo, capace di rendere più vigili e non sentire la stanchezza. E del Padre Martini sono note la disponibilità e la prontezza nel soddisfare le numerose richieste d’informazione che gli venivano fatte, la cura che metteva nell’evitare di offendere l’amor proprio di altri musicisti e la benevola accoglienza che tributava ai visitatori giunti da ogni parte d’Europa, tanto da renderlo oggetto della stima e della universale venerazione. Anche Mozart (ospite a Bologna per l’aggregazione all’Accademia Filarmonica) si dimostrò sempre riconoscente per gli insegnamenti del Padre, al punto da scrivere: «Reverisco devotamente tutti i Signori Filarmonici: mi raccomando sia sempre nelle grazie di lei e non cesso d’affliggermi nel vedermi lontano dalla persona del mondo che maggiormente amo, venero e stimo, e di cui inviolabilmente mi protesto di Vostra Paternità molto Reverenda umilissimo e devotissimo servitore».
Gli incontri che si propongono nella biblioteca di San Francesco vogliono essere un’occasione per “gustare” almeno qualcosa della vita ma, soprattutto, dell’opera musicale del «maestro dei maestri» e per iniziare un percorso di riscoperta di questa simpatica figura di francescano bolognese e di coloro che, anche tra gli stessi confratelli, ne furono precursori e allievi.


Biblioteca San Francesco Bologna
(ingresso dalla omonima Piazza, a destra della facciata della Basilica)
ore 17.45

Programma



12 ottobre 2024
Valentina Anzani (Università di Parma)
Padre Martini e gli amici bolognesi: duetti e terzetti buffi di uso domestico



19 ottobre 2024
Francesco Paolo Russo (Conservatorio di Latina)
La Cleopatra (1662), ossia Ascesa e caduta di fra Daniele da Castrovillari, operista francescano sulle scene della Serenissima



26 ottobre 2024
Rosa Cafiero (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano)
Nella fucina di un maestro di cappella francescano: Antonio Maria Amone



2 novembre 2024
Giulia Giovani (Università di Siena) - Francesco Lora (Università di Bologna)
Padre Martini e l'epistolario di Giacomo Antonio Perti


Per info: sanfrancescobologna.biblioteca@gmail.com

«Sapienza ferita? Scienze senza Teologia / Teologie senza Scienza». Tavola rotonda con Fabio Gambetti, Andrea Colli, Gianluca Zuccaro. Modera Pierluigi Licciardello.


La Sezione di storia del francescanesimo "frate Bernardo di Quintavalle" dell'Officina San Francesco Bologna (coordinatore Francesco Santi, Università di Bologna), nell'ambito dell'edizione 2024 del Festival Francescano promuove una tavola rotonda in occasione del libro di Fabio Gambetti, La teologia è una scienza? Il contributo di Riccardo di Mediavilla al dibattito del XIII secolo (Padova, Edizioni Messaggero, 2024 - Collana “Studi francescani”)

Scienza e teologia sono due mondi separati almeno a partire dalla fine del secolo XIII. Questa separazione è percepita comunemente come un evento che ha aperto grandi possibilità, soprattutto alla scienza, e questa percezione corrisponde senz’altro alla realtà. Oggi ci sono però molti eventi che suggeriscono una riflessione ulteriore. La separazione è anche una ferita nell’autocoscienza umana? Il tempo in cui essa poteva essere sostenibile e fruttuosa è finito? Oppure, se la separazione deve sussistere, ci si dovrà interrogare con maggiore attenzione a proposito delle forme di verità all’umanità accessibili, trovandone anche oltre la scienza? Questi interrogativi invitano anche a riflettere di nuovo sulle circostanze storiche nelle quali la teologia sembro cessare di essere scienza e la scienza divenne – nel Medioevo latino - una cosa diversa da quella che fino a quel momento era stata.

28 settembre 2024, ore 11
Bologna, Biblioteca San Francesco
(ingresso dalla omonima Piazza, a destra della facciata della Basilica)

Intervengono
Fabio Gambetti (Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna, Bologna)
Andrea Colli (Università di Bologna)
Gianluca Zuccaro (Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano)

Modera
Pierluigi Licciardello (Università di Bologna)


Info: sanfrancescobologna.biblioteca@gmail.com

Lectura Dantis Francescana 2024. Parole di Dante per l'uomo d'oggi: «Guerra» (con Ingrid Basso), «Ferite e giustizia» (con Marta Cartabia), «Ordine» (con Marco Bersanelli)

La Lectura Dantis Franciscana, inaugurata nel 2021 in concomitanza con le celebrazioni del VII centenario della morte di Dante, mira a coniugare il rispetto filologico e storico del testo con quel fine pratico e trasformante che lo stesso Poeta dichiara nell’Epistola a Cangrande: «togliere dallo stato di miseria i viventi in questa vita e condurli allo stato di felicità» (Ep. XIII 15).
In questa prospettiva, è duplice il movimento che ci si propone: da un lato riassaporare le parole del «poema sacro / al quale ha posto mano e cielo e terra» (Par. XXV 1-2), dall’altro “ridirle” per far sì che ci aiutino a raccontare e a illuminare il nostro presente e il futuro verso il quale camminiamo.
Le parole su cui quest’anno concentreremo la nostra attenzione sono tre. La prima di queste, “guerra” è ritornata tristemente attuale in questi anni. A partire dal canto XXVIII dell’Inferno, in cui viene rappresentata la punizione di quanti, seminando odio e discordia, provocarono i conflitti e le guerre nel mondo, rifletteremo sulla guerra in una dimensione anche filosofica, grazie al contributo della filosofa Marina Basso.
Il secondo incontro si svolgerà nell’ambito del Festival Francescano, che quest’anno avrà come filo conduttore l’espressione “attraverso ferite”. Per questo dedicheremo il secondo incontro alle parole “ferite e giustizia”, che esamineremo nei loro significati e prospettive attuali attraverso le riflessioni di Marta Cartabia, giurista che ha ricoperto anche numerosi e importanti incarichi pubblici. Il canto di riferimento sarà uno tra i più belli ed emozionanti del poema, il terzo del Purgatorio, in cui, attraverso la vicenda di Manfredi, il poeta esplora i temi della colpa e del perdono, delle ferite e della giustizia, del dolore e della preghiera.
Infine approderemo al Paradiso, con la lettura del primo canto della terza cantica. Qui, dopo il grande proemio, si avvia l’ascesa di Dante verso il cielo e il poeta celebra con versi straordinari l’ordine divino che regola armoniosamente la struttura del cosmo. Insieme a un astrofisico come Marco Bersanelli rifletteremo sul senso che la parola “ordine”, tanto importante per la poesia e la teologia di Dante, hanno nella scienza e nella cultura del nostro tempo.


Programma

21 settembre 2024
«Guerra»
Inferno XXVIII
Presentazione del canto di Nicolò Maldina (Università di Bologna)
Lettura del canto di Jacopo Trebbi, attore
Intervento di Ingrid Basso (Università Cattolica, Milano), filosofa 
Biblioteca San Francesco Bologna, ore 18



28 settembre 2024
«Ferite e giustizia»
Purgatorio III
Presentazione del canto di Francesco Santi (Università di Bologna)
Lettura del canto di Jacopo Trebbi
Intervento di Marta Cartabia, giurista, già Presidente della Corte Costituzionale 
Bologna, Piazza Maggiore, ore 17 (nell’ambito del Festival Francescano)



5 ottobre 2024
«Ordine»
Paradiso I
Presentazione di Anna Pegoretti (Università Roma Tre)
Lettura di Jacopo Trebbi, attore
Intervento di Marco Bersanelli (Università di Milano), astrofisico
Biblioteca San Francesco Bologna, ore 18


Per info: sanfrancescobologna.biblioteca@gmail.com

 

Visite guidate al "bel San Francesco" di Bologna - anno 2024, ciclo autunnale

 


La Sezione Arte e architettura "Alfonso Rubbiani" dell'Officina San Francesco Bologna, propone anche per l'autunno 2024 un ciclo di quattro visite guida alla "bel San Francesco" a cura di Elisa Baldini (Università di Bologna), coordinatrice della Sezione.

Edificata a partire dal 1236, la chiesa è tra le più scenografiche della città e, con ogni probabilità, fu la prima dedicata a san Francesco dopo quella di Assisi; con i suoi archi absidali esterni costituisce un raro e precoce esempio di gotico francese in Italia. Oltre al fascino della sua singolarità architettonica, la chiesa e l’annesso convento custodiscono importanti memorie legate alla storia della città, della musica e dell’arte.

Queste le date e gli orari delle visite in programma:

  • Sabato 21 settembre: dalle 10.30 alle 12.15 circa
  • Domenica 22 settembre: dalle 15.15 alle 17.00 circa
  • Domenica 6 ottobre: dalle 15.15 alle 17.00 circa
  • Sabato 19 ottobre: dalle 10.30 alle 12.15 circa

Ritrovo in Piazza San Francesco, di fronte alla facciata della Basilica.
Partecipazione a offerta libera

Per info: sanfrancescobologna.biblioteca@gmail.com